Il pollo è tradizionalmente presente sulle nostre tavole nei giorni festivi, è il piatto della domenica. È inoltre l’immancabile pietanza del giorno dei Santi, onde evitare sciagure natalizie, come suggerisce un proverbio locale: “Santi sensa becco, Natale meschinetto“.
Allevamento
L’allevamento del pollo è una pratica antica che si perde nella notte dei tempi. I polli venivano integrati con facilità nell’azienda, poiché necessitavano di poche cure e in contropartita fornivano prodotti come la carne, le uova e, da non sottovalutare, la pollina, sottoprodotto tanto caro per la fertilizzazione del suolo. Il tipo di allevamento era quindi estensivo, legato alla terra, e la produzione era destinata all’autoconsumo della famiglia del contadino oltre che ad eventuali regalie ai padroni: si iniziava con il primo giorno di Quaresima in cui si donava la gallina, per finire con il cappone di Natale.
Il Gallo nero della Val di Vara è tutelato dal 2010 grazie al Presidio Slow Food
Zona di produzione:
L’animale è allevato attualmente in cinque piccole aziende della Val di Vara (La Spezia) con un numero complessivo di circa mille capi.
Stagionalità:
I galli e le galline di razza nera della Val di Vara sono disponibili a partire da novembre fino a febbraio.
Curiosità
La razza Gigante Nera fu selezionata in Liguria a partire dal 1929, appositamente per le caratteristiche di questa regione. Raggiungendo il ragguardevole peso di 4 Kg, è classificata tra le razze pesanti. È riconoscibile per il piumaggio nero dagli eleganti riflessi verdi. Come tutte le razze pesanti, ha la caratteristica di essere sedentaria e avere scarsa attitudine al pascolo.