Molto diffusa nella Val di Vara (La Spezia), la più diffusa dopo la varietà carpenese, la castagna brodasca è di colore marrone scuro, con ampio ilo rettangolare e torcia lunga e pubescente. La dimensione è medio piccola e ogni riccio contiene mediamente tre frutti. Può essere consumata fresca, ottima come caldarrosta o trasformata in farina. La caduta del frutto è molto precoce perciò la raccolta avviene alla fine del mese di settembre, inizio di ottobre.
Curiosità
Il legame del castagno con le popolazioni dell’entroterra è stato negli anni passati molto forte, tanto da identificarlo come l’arbu, l’albero per eccellenza, i vecchi e maestosi alberi presenti nella composizione dei boschi, i materiali di costruzione delle dimore e la gastronomia locale confermano una consolidata e lunga tradizione con questa pianta.
Ideali per la trasformazione in farina, le castagne sono essiccate nei caratteristici seccherecci, vere e proprie case-forno nelle quali le castagne sono poste su grate in legno e seccate lentamente con fuoco basso per circa 40 giorni. Una volta raggiunta la giusta umidità, vengono pulite e macinate per ottenere la fragrante farina, ottima per la preparazione di frittelle.